Se il vostro bambino verso i 5-6 mesi (o un po’ più tardi) inizia a mostrare i primissimi segnali di interesse al cibo è bene che vi prepariate: tra poche settimane sarà pronto per cominciare lo svezzamento!
Premetto che non c’è nulla di realmente imprescindibile (tranne le corrette integrazioni consigliate dal pediatra). Un bambino, con i dovuti accorgimenti, potete svezzare il vostro bimbo con il vostro cibo e semplicemente seduto sulle vostre gambe, come si faceva un tempo (modalità chiamata autosvezzamento). Se però é vostra decisione iniziare con il metodo più classico e noto, non c’è niente di male, fate ciò che più sentite adeguato alle vostre esigenze famigliari.
Facciamo una lista completa di ciò che può servirvi per preparare la prima PAPPA:
– Farine di cereali per l’infanzia. Si tratta di farine pronte all’uso, non serve cuocerle. In commercio si trovano sia di un solo cereale che di vari cereali insieme e fra i cereali compare spesso anche la tapioca (fecola prodotta da un tubero). E’ prassi suddividerle in farine con glutine e senza glutine, distinzione che risulta molto importante per chi è celiaco, ma attualmente non si consiglia più di ritardare l’introduzione del glutine, perciò tale distinzione non vi indica un ordine cronologico per il loro inserimento. Ci sono farine di riso, miglio, mais, tapioca, avena, farro, grano e “multicereali”. E’ preferibile acquistare quelle “arricchite” in ferro e calcio ed evitare quelle con troppe fibre.
Ne prenderei al massimo 2-3 confezioni, perché non é detto che il vostro bimbo apprezzi le pappe, alcuni bambini le rifiutano in modo tassativo e preferiscono il cibo solido (in tal caso non insistete e lasciate provare il vostro cibo). Perciò non esagerate comprandone 10 scatole! Dovete affrontare la prima pappa, fate un passo per volta. Una volta che le avete aperte conviene chiuderle in un contenitore ermetico e consumarle in tempi adeguati.
Le farine precotte si possono sostituire con farine non specifiche per lo svezzamento o fiocchi di cereali o cereali in chicco stracotti, in tal caso però occorre realizzare cottura.
– Legumi decorticati. Ne farete ampio uso, non serve limitarne l’acquisto, li potete mangiare anche voi. Acquistate sia legumi già decorticati (lenticchie rosse, piselli medi spezzati, ceci, cicerchie e fave decorticati) che interi (fagioli, lenticchie marroni, ceci, ecc). Quelli decorticati andranno inizialmente depravati dalla buccia.
– Creme lipidiche. Si tratta di creme di frutta a guscio o semi oleaginosi. Si tratta di un gruppo alimentare ricco in grassi di ottima qualità: tahin, crema di mandorle, anacardi, arachidi, nocciole, semi di zucca, semi di girasole, pistacchi… Potete consumarle anche voi. Compratene 3-4 tipi, potete ruotarle nelle pappe di pranzo e cena e nelle merende. Ne farete uso anche una volta passati al cibo solido. Alcune creme sono un po’ care (vanno dai 4 ai 10 euro per un barattolo da 250g), ma ne serve una piccola quantità (a meno che ci prendiate gusto voi e in tal caso ricordate che sono squisite, ma anche molto caloriche!).
Spesso all’apertura del vasetto noterete uno strato oleoso e liquido nella parte superiore e uno strato più compatto che si deposita in basso. In tal caso non sono da buttare, semplicemente mescolate tutto prima dell’uso. Si possono conservare fuori dal frigo.
– Olio e.v. di oliva. Non serve che sia di una marca specifica per l’infanzia, basta che compriate un olio di buone caratteristiche o di cui conoscete il produttore.
– Olio di semi di lino. Si tratta di un olio dalle eccezionali proprietà per l’alto contenuto di omega3, ma richiede una certa accortezza nell’acquisto. Va preso direttamente da banco frigo e non dallo scaffale, pena la perdita di buona parte degli omega3 contenuti se non è conservato a freddo, oltre al fatto che acquisisce un sapore rancido che lo rende poco appetibile. Alcune marche garantiscono la catena del freddo specificandolo sull’etichetta. Acquistatelo in bottiglie piccole perché ne userete una piccola quantità e dopo un mese e mezzo circa dall’apertura perde gran parte delle sue proprietà.
– Verdure di stagione per il brodo vegetale. Scegliete un fornitore di fiducia oppure un negozio biologico. Fortunato chi fa auto-produzione.
– Limone bio. Ne servirà un goccio sulle pappe.
– Un colino a maglie fini. Per passare gli alimenti eliminando bucce e fibre. Ci sono di diversi prezzi, di buona gamma dai 30€ in su.
– Integratori. Vostro figlio deve continuare con l’integrazione di vitamina D e, da questo momento in poi, aggiungere quella di DHA e Vitamina B12.
– Seggiolone. Non è strettamente necessario per iniziare, ma tutti lo compriamo. Meglio il più semplice possibile e senza imbottitura. Quelli più ridondanti sono i meno adatti l’imbottitura fa sprofondare il bambino e il tavolino risulta troppo alto, il bambino non può partecipare con le braccia allo svezzamento perché è “insaccato” nel seggiolone. Inoltre senza imbottitura sono molto più facili da pulire!
Io voto quello Ikea, imbattibile per praticità/prezzo.
– Piattino, cucchiaino, bicchierino per svezzamento. Non sono minimamente necessari. Ma se ve li regalano sappiate che non esiste un modello migliore di un altro, l’unico vantaggio é che sono infrangibili rispetto ai vostri piatti e che il cucchiaino non é metallico e non ferisce le gengive se il bimbo lo morde con forza. Se proprio volete comprarli o se ve li regalano chiedete i piattini con ventosa, in modo che non passiate buona parte del pasto a evitare che il bimbo li rovesci.
– Grembiulino/bavaglina. D’inverno Il grembiulino intero é più pratico rispetto alla sola bavaglia, ma sono gusti e dipende da bimbo a bimbo: c’è chi si sporca molto e chi per niente.
Al posto delle bavaglie va bene anche una vecchia T-shirt che si può adattare al bambino chiudendola con una molletta per i panni sulla schiena. D’estate se ne può fare a meno, lavate direttamente il bimbo.
– Carta per “salvare” il pavimento. Vanno benissimo dei vecchi giornali e, se non ne avete, potete usare un rotolo di carta come quelli dei lettini degli ambulatori medici, si trovano nei negozi di ortopedia e costano sui 10 euro. Una soluzione più ecologica può essere un lenzuolo o un tappetino lavabile.
Se avete amici a 4 zampe fatevi aiutare a sgrassare i pavimenti, ne saranno felici.
– Contenitori per brodo vegetale e legumi già cotti da congelare. attendete un attimo a comprarli. Assicuratevi prima che il vostro bimbo mangi le pappe, altrimenti potrebbero restare inutilizzati.
Per il brodo vegetale usate contenitori da 200ml, per i legumi usate gli stampi per i cubetti del ghiaccio in gomma, comodi da svuotare uno alla volta. La quantità di legumi da usare per le prime pappe è veramente piccola.